A decorrere dal 1 luglio 2011 per le traduzioni in italiano degli atti in lingua spagnola non e' più necessario acquisire l'autentica della firma del traduttore presso il Collegio dei Traduttori della Città di Buenos Aires. La conformità della traduzione viene infatti verificata direttamente dal personale del Consolato Generale, con l'applicazione delle tariffe consolari eventualmente previste. Le traduzioni devono essere dattilografate, e i testi tradotti in maniera incompleta o erronea verranno comunque respinti.
In Linea con l'utente
2011-07-04

Maeci